L’acciaio strutturale: tutto quello che occorre sapere su questo materiale
L’acciaio strutturale, più comunemente detto da costruzione, risulta maggiormente impiegato nel settore edilizio e nell’ambito delle costruzioni meccaniche, anche se in quest’ultimo è adoperato in quantità inferiori. L’ampio uso di tale specifica tipologia di acciaio è da ricondurre all’elevata resistenza del materiale alle sollecitazioni statiche, oltre ad essere economico, moderno e indispensabile per la realizzazione di costruzioni antisismiche.
Ma vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche salienti.
Caratteristiche, saldabilità, tipologie e ambito di applicazione dell’acciaio strutturale da costruzione
Generalmente fra le diverse tipologie di acciaio strutturale da costruzione rientrano quelle composte da carbonio e manganese, elementi che, nel settore dell’edilizia, ne consentono un uso ottimale, in quanto caratterizzati da buona duttilità, oltre ad essere contraddistinti per il carico di snervamento e rottura minimo costantemente garantito.
L’acciaio è da sempre considerato un materiale leggero ma allo stesso tempo, resistente, forte, perfetto per la costruzione di strutture moderne e di elevato valore architettonico, oltre che rispettose della sostenibilità.
Oggigiorno, infatti, sono tantissimi i progetti ingegneristici che pongono alla base della realizzazione delle opere un grosso quantitativo di acciaio, tra i quali l’esecuzione di edifici resistenti e flessibili, oltre che più sicuri in quanto in linea con le recenti norme antisismiche.
Ma vi è di più: l’acciaio oltre ad essere elastico e inalterabile, è un materiale riciclabile e piuttosto economico.
L’acciaio strutturale per l’edilizia, inoltre, è inossidabile, ciò significa che la sua composizione chimica (contenente cromo, nichel e molibdeno) dona a questo materiale una resistenza importante non solo in relazione alle sollecitazioni meccaniche, ma anche agli agenti corrosivi. Mentre le tipologie di acciaio composte da zolfo e calcio risultano più duttili e lavorabili, caratteristiche che ne consentono l’uso in ogni settore dell’edilizia.
Un’altra peculiarità dell’acciaio strutturale è da ricondursi alla semplicità del montaggio e smontaggio, che consente la costruzione di opere prefabbricate da impiegare nella riqualificazione o nell’ampliamento di aree preesistenti, questo anche grazie agli attacchi, ai sostegni e agli irrigidimenti delle strutture.
In conclusione, l’acciaio è un valido alleato nelle opere di ingegneria civile, ovvero per le costruzioni di edifici civili di differenti altezze e cubature, nella realizzazione di strutture sportive, per ponti e gallerie, oltre a scalinate e loro componenti.
Negli immobili di nuova costruzione l’acciaio è impiegato nelle strutture portanti, mentre in quelli in fase di ristrutturazione viene inserito all’interno di parti preesistenti come, ad esempio, negli architravi e nelle strutture portanti a telaio, in quanto conferiscono, all’edificio, una maggiore solidità. Ma non è tutto: l’utilizzo dell’acciaio nel settore dell’edilizia residenziale permette la progettazione e la successiva esecuzione di grandi luci, consentendo, in tal modo, lo sfruttamento massimo delle superfici con l’ottenimento di aperture verso l’esterno di ampie dimensioni.
Ricapitolando, i numerosi vantaggi offerti dall’acciaio strutturale da costruzione quali la solidità e contemporanea flessibilità / duttilità consentono la esecuzione di opere architettonicamente moderne ed ecosostenibili, oltre che più sicure sotto l’aspetto antisismico.
La combinazione tecnologica, ingegneristica e architettonica permette, infine, non solo la realizzazione di fabbricati di qualsiasi dimensione e forma, ma anche l’abbattimento dei tempi e dei costi che vengono sostenuti per lo svolgimento delle opere.